Presidio ospedaliero 'Santa Barbara'. Dichiarazione del sindaco dopo la riunione della Commissione comunale Sanità

La categoria

15/05/2019

 

Dopo la riunione alla Provincia tenuta venerdì mattina, nel pomeriggio si è riunita, a Rogliano, la Commissione consiliare Sanità con la presidenza del consigliere Lorella Zumpano e con l’intervento del sindaco Giovanni Altomare. Piena la convergenza tra gli esponenti della maggioranza e della minoranza presenti ai lavori, che sono valsi a segnare un percorso di riproposizione e rilancio delle rivendicazioni che, da tempo, hanno investito il presidio ospedaliero, struttura modello della Sanità calabrese, già destinatario di squilibrate operazioni di ridimensionamento. E’ stata posta con forza, in via del tutto prioritaria, l’urgenza di coprire la pianta organica dovuta ai pensionamenti in corso di numerosi operatori. In assenza di adeguati provvedimenti il presidio cadrebbe in una situazione di paralisi. L’organismo consiliare ha approvato la linea già esposta più volte dal sindaco Altomare e finalizzata a chiedere, attraverso i più opportuni raccordi con i sindaci del comprensorio e con gli stessi vertici della Provincia, con i parlamentari, con medici e personale e con le loro rappresentanze di categoria, un “incontro operativo” con il commissario Cotticelli e con i vertici della Regione. A conclusione della riunione, il sindaco ha dichiarato: ”i nuovi assetti commissariali, nel quadro degli obiettivi della loro stessa missione, devono essere messi a diretta conoscenza della situazione di un ospedale che è uno dei migliori del sistema sanitario regionale, sia per produttività, sia per qualità di prestazioni, sia per il gradimento dell’utenza (Indagine Eurispes). Mai un caso di malasanità si è verificato in questo presidio. Purtroppo, però, le insistenti pressioni delle lobby cosentine hanno puntato a centralizzare i servizi nella città capoluogo. Provvedimenti di diverse amministrazioni dell’Ao, da un lato, hanno provocato il congestionamento dei presidi della città capoluogo, dall’altro, hanno depauperato il “Santa Barbara”, fatti salvi i più recenti provvedimenti di riqualificazione. Ci auguriamo che i vertici commissariali prendano nella dovuta considerazione un’istanza, che non è collegata all’esigenza strapaesana di avere, come si dice strumentalmente, un ospedale sotto casa, ma che risponde alle necessità urgenti della Sanità regionale in corrispondenza della territorialità strategica dei presidi”.

indietro

torna all'inizio del contenuto