La Chiesa di S. Maria Maggiore in Santo Spirito

 

 

Informazioni

 

Restaurata negli Anni Novanta, la struttura del XVII° secolo fu commissionata dalla Congregazione dei Nobili che aveva sede nella preesistente cappella ampliata su disegno di Scipione da Paola. Confiscata dalle truppe francesi nel 1806, passò successivamente al Demanio dello Stato. E’ stata riaperta nel 1997 come museo sulla base di una convenzione tra Comune di Rogliano, Arcidiocesi di Cosenza e Soprintendenza ai B.A.A.A.S. della Calabria. In essa fanno bella mostra le tele, gli altari dell’ex Convento dei Padri Cappuccini, e alcune opere significative (argenti e tessuti) dell’arte religiosa meridionale. Nell’intaglio ligneo calabrese, ricordiamo, un posto di rilievo è occupato dai maestri roglianesi che tra il XVII° e il XVIII° secolo lavorarono il legno su commissione di prelati e confraternite. Le opere salvate dal degrado, conservate o in attesa di restauro, sono testimonianza di una scuola di intagliatori che, con fare certosino, hanno realizzato capolavori che nulla hanno da invidiare a quelli delle grandi basiliche, sia per sontuosità che per solennità. La tipicità della produzione delle maestranze roglianesi è espressa maggiormente nelle cornici a schema fisso: intaglio opulento a girari, volute a foglie di acanto e grande fiore pendulo alla sommità. Nella cittadina del Savuto, accanto agli intagliatori del legno operarono tra il XVI° e il XVII° secolo anche numerosi scalpellini del tufo (il marmo dei poveri), che nella pietra hanno lasciato le tracce più belle della storia roglianese. Nell’armonia dei portali, come nella precisione dei particolari, si può leggere, infatti, la bravura di chi ha avuto con la pietra un rapporto intensissimo: fra le mani di abili maestri il tufo si lasciava incidere come la cera e le chiese del popolo, gli ingressi nobiliari, le entrate delle case della gente comune, vennero abbellite dalla pietra incisa. Oggi, tutte queste cose sono ancora visibili lungo il percorso del centro storico, nelle chiese e nello stessa Chiesa di Santa Maria Maggiore in Santo Spirito.
 

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