Reddito di Libertà 2025

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13/03/2025

Reddito di Libertà 2025

Il “Reddito di libertà” è riconosciuto alle donne vittime di violenza che si trovino in condizioni di povertà, con o senza figli, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali.

Il Reddito di Libertà consiste in un contributo economico nella misura massima di 500 euro mensili pro capite, fatti salvi eventuali incrementi previsti da successive disposizioni normative, per un massimo di dodici mesi finalizzato a sostenere prioritariamente le spese per assicurare l’autonomia abitativa e la riacquisizione dell’autonomia personale, nonché il percorso scolastico e formativo dei/delle figli/figlie minori e non è incompatibile con altri strumenti di sostegno come l’assegno di inclusione.

La domanda deve essere presentata all’INPS direttamente o mediante un rappresentante legale o un delegato, per il tramite del Comune di riferimento.
Le domande presentate all’INPS e non accolte per incapienza dei fondi nel 2024 possono essere ripresentate dalle donne interessate, per il tramite dei Comuni, entro il 18 aprile 2025 previa verifica, da parte degli stessi Comuni, della sussistenza attuale dei requisiti per l’accesso alla misura. Le domande non ripresentate decadono in via definitiva.

A decorrere dalla data di apertura del servizio e fino al 31 dicembre 2025, possono essere presentate le domande a valere sui fondi 2025 dalle donne in possesso dei seguenti requisiti:
donne vittime di violenza, con o senza figli, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza, residenti nel territorio italiano, che siano cittadine italiane, cittadine comunitarie o cittadine di uno Stato extracomunitario, in possesso di una delle carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea previste dagli articoli 10 e 17 del decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30, o in possesso di regolare permesso di soggiorno UE di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, o della ricevuta della richiesta o del cedolino, o del permesso per protezione speciale di cui all’articolo 32 del decreto legislativo 28 gennaio 2008, n. 25. Ai fini del beneficio in oggetto, alle cittadine italiane sono equiparate le straniere aventi lo status di rifugiate politiche o lo status di protezione sussidiaria (cfr. l’art. 27 del decreto legislativo 19 novembre 2007, n. 251).

 

Per accedere al contributo il rappresentante legale del centro antiviolenza, che ha preso in carico la donna, deve attestare il percorso di emancipazione e autonomia intrapreso e il servizio sociale professionale di riferimento deve attestare lo stato di bisogno legato alla situazione straordinaria o urgente, utilizzando il modulo “SR208” denominato “Domanda Reddito di Libertà”.


Le assistenti sociali dei Comuni dell’Ambito Territoriale di Rogliano possono essere contattate ai seguenti recapiti:
Telefono: 0984659961
Email: socioculturale@comune.rogliano.cs.it

 

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